La famiglia 1900 si rivela sempre più polivalente, adatta tanto alla strada quanto alla pista. Così in Alfa si decide di allestire un motore “Super” in grado di fornire prestazioni ancora superiori.
L’Alfa Romeo nel 1954, per onorare lo slogan pubblicitario che definiva la 1900 come la “vettura di famiglia che vince le corse” ma soprattutto per ottenere un motore più potente, aumenta l’alesaggio dei pistoni di 2 mm portando la cilindrata a 1.975 cm3 (dai 1.884 cm3 originari) incrementandone così le prestazioni.
Per distinguere queste nuove versioni, il nome si arricchisce dell’appellativo “Super”. La gamma evolve in tre nuovi modelli: 1900 Super, 1900 Super T.I. e 1900 Super Sprint la versione in configurazione coupé. Le potenze sono di 90 Cv per le berline Super e di 115 cavalli per le T.I. Super e le Super Sprint che montano 2 carburatori doppio corpo.
Le Alfa Romeo 1900 Super Sprint, disegnate e assemblate nella carrozzeria Touring Superleggera come le precedenti Sprint, hanno la scocca portante in acciaio e la carrozzeria in alluminio, con la stessa architettura meccanica delle altre 1900: sospensioni indipendenti all’avantreno, ponte rigido con braccio centrale triangolare al retrotreno, quattro freni a tamburo. A differenza delle precedenti Sprint adottano un cambio a 5 marce.




